La storia - La Scatola Magica asilo nido

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La storia

Chi siamo
 
La Scatola Magica nasce in Gorgonzola come associazione nel 1996 dall’idea di alcune donne, amiche e mamme, che sentivano forte l’esigenza di sperimentare forme di ricreazione e convivialità con i propri figli, all’interno di un gruppo accogliente e propositivo, e nel contempo di poter contare su adulti di fiducia a cui affidare il proprio bambino in momenti di necessità o semplicemente di “ricarica” delle energie per affrontare gli impegni quotidiani. Con il tempo le motivazioni e gli obiettivi del gruppo subiscono una evoluzione: si raccolgono le esigenze di altre famiglie che chiedono di poter contare su spazi più articolati e frequenti. Si tratta di una domanda non soddisfatta in quanto nel paese l’unico servizio dedicato ai bambini nella fascia compresa da 0  a 3 anni è l’asilo nido comunale che ha una lista d’attesa perenne.
 
Nel 2000 nasce la  Piccola Cooperativa che si trasforma nel 2004 in L.S.M. – La Scatola Magica – Onlus: è adottato un nuovo statuto e nuove socie (alcune delle quali con competenze professionali aderenti ai diversi servizi che si intendeva promuovere) entrano a far parte dell’impresa. I primi anni 2000 sono anni di intenso entusiasmo creativo. Si avviano laboratori ludico-ricreativi destinati ai piccoli, momenti di confronto tra genitori e incontri formativi guidati da specialisti, fino ad arrivare alla nascita del servizio nido.
 
Grazie alla progressiva stabilizzazione delle attività, la Cooperativa si è ormai dotata di un organico e di una organizzazione strutturata, stabile in particolare per la gestione del nido, che diventa il core business della cooperativa. Questo investimento è ripagato dal fatto che il nido è sempre più richiesto: ne vengono apprezzate le attività educative offerte e il tipo di competenze sociali e cognitive che i bambini possono sviluppare anche nel relazionarsi con gli altri. Sulla scia di questo ottimo risultato e nella convinzione di rispondere ad un bisogno non del tutto soddisfatto, l’Assemblea dei Soci ratifica la decisione del Consiglio di Amministrazione di aprire una struttura di micronido in un’altra zona del paese. Si tratta di una struttura più piccola ma dotata di un ampio giardino attrezzato ad uso esclusivo e facilmente raggiungibile.
 
La  Scatola Magica, grazie al legame di fiducia instaurato con le famiglie e alla riconoscibilità acquisita, riesce a mantenersi in una posizione concorrenziale nonostante la cooperativa sociale Imaginae, che proviene da esperienze in altri ambiti, apra una struttura altamente competitiva che offre ampia disponibilità di posti.
 
Si verifica, però, un momento di sofferenza gestionale legato al servizio micronido, caratterizzato da un numero troppo esiguo di bambini per consentire di ammortizzare i costi, in particolare quelli fissi. Le difficoltà di contenimento dei costi di gestione e la loro relazione con la qualità offerta, gli introiti dalle rette delle famiglie e i vincoli organizzativi rappresentano un nodo importante per molti gestori del privato sociale. Si è calcolato che il costo di un bambino che frequenta un asilo nido, sia pubblico che privato, si aggira attorno agli 800/1000 euro al mese. Nel caso dell’impresa sociale esaminata, il nido, in quanto servizio a domanda individuale, ha un costo che viene recuperato attraverso tariffe che devono essere sufficientemente remunerative per consentire di pareggiare con la spesa sostenuta per il funzionamento del servizio stesso, tenendo conto anche di quanto una famiglia è disposta o si può permettere di spendere in questa direzione. A questo consegue il rischio che un servizio privato diventa accessibile solo ad un tipo di utenza in grado di affrontare spese elevate e non può indirizzarsi alla generalità dei cittadini. Per ridurre i costi di gestione esistono strategie largamente diffuse a cui anche La  Scatola Magica ha fatto ricorso:
 
- maggiore incidenza di collaborazioni a termine, a consulenza, a progetto e a ore rispetto alle assunzioni di personale stabile;
 
- rapporti di lavoro con impegni orari più brevi nell’arco della giornata;
 
- funzioni miste tra compiti educativi, organizzativi e ausiliari.
 
Si tratta di modalità che la cooperativa cerca di non utilizzare, perché contrarie allo spirito dell’impresa, che crede nella continuità e stabilità della relazione educativa, nonché nella possibilità del lavoratore di investire in un progetto entro cui si sente valorizzato.
 
Un’altra possibile strategia è ricorrere a forme consortili per disporre di supporti esterni e consulenze specialistiche che, assunte direttamente, sarebbero troppo onerose. Le cooperative  rimangono comunque in concorrenza tra loro sugli appalti banditi dai comuni per la gestione dei servizi per l’infanzia. Quindi definiscono proprie specificità organizzative e pedagogiche e con queste si pongono verso l’esterno. L’elemento qualitativo e le sinergie territoriali, sia come fidelizzazione con la clientela che come impiego di lavoratori locali, rimangono gli unici punti di forza di una piccola impresa, che si trova così a dover fare i conti spesso con imprese cooperative di grandi dimensioni che possono permettersi, godendo di un complesso “gioco” di economie, di partecipare e vincere gare d’appalto indette dal pubblico, “sbaragliando” nel vero senso del termine, le piccole realtà .
 
Queste riflessioni hanno indotto La  Scatola Magica ad accettare, a fine 2006, la proposta del Comune di Gorgonzola di partecipare ad un Bando Provinciale per la realizzazione di un servizio nido ad elevata capienza, cinquanta posti, secondo le seguenti caratteristiche innovative:
 
-          co-progettazione del servizio da parte delle cooperative presenti sul territorio (La  Scatola Magica e Imaginae)
 
-          a tale scopo le cooperative si sarebbero costituite in un soggetto giuridico terzo
 
-          previsione nel progetto di servizi integrativi quali ludoteca e spazio famiglie
 
-          gestione del servizio in rapporto di convenzionamento tra il nuovo soggetto giuridico ed il Comune di Gorgonzola al fine di offrire all’utenza tariffe agevolate e in linea con quelle offerte per l’asilo nido comunale
 
-          erogazione, a ciascuna delle due cooperative, di un contributo mensile per ogni bambino residente frequentante i propri nidi per consentire l’abbattimento della retta e sostenere la concorrenzialità sul mercato, permettendo all’utente di esercitare il diritto di libera scelta
 
E così, seppur le due Cooperative si presentino molto diverse tra loro, entrambe hanno valutato di avviare questa progettualità innovativa, accettando la trasformazione da soggetti competitors a soggetti con-concorrenti costituendo un nuovo soggetto giuridico Energheia che, nel mese di settembre 2009,  ha visto l’apertura del nuovo asilo nido comunale “Cascinello Bianchi”. Nel 2010 in seguito alle dimissioni della cooperativa Imaginae dal gruppo di Energheia, la cooperativa L.S.M. si ritrova sola a gestire il  nido comunale con una ragione sociale diversa (Energheia).Il consiglio d’amministrazione di L.S.M. da vita ad un  progetto di fusione relativo alla fusione  per incorporazione. L’operazione proposta prevede la fusione per incorporazione di LSM in ENERGHEIA, sulla base della situazione patrimoniale al 31 dicembre 2010 per quanto riguarda ENERGHEIA e del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2010 per quanto riguarda LSM, predisposte con l’osservanza delle norme sul bilancio di esercizio secondo quanto previsto dall’art. 2501-quater c.c. L’operazione di Fusione per incorporazione rientra in un complesso processo di riorganizzazione e di razionalizzazione delle attività svolte dalle due società, le quali continueranno a  perseguire gli scopi sociali, assolutamente coincidenti. La Fusione faciliterà il conseguimento degli scopi sociali, in un’ottica di ulteriore semplificazione ed economicità, per ridurre i costi fissi, per conseguire maggiore efficienza e trasparenza, per ottimizzazione delle sinergie e delle economie intrinseche nelle strutture coinvolte nell’operazione e per il rafforzamento patrimoniale delle imprese cooperative, nel rispetto dei principi mutualistici e dell’interesse dei soci. Le due società cooperative, ritengono opportuno addivenire alla fusione per far fronte con maggiore forza alle mutuate esigenze sociali, e superare, pertanto, la condizione di modesta attività se non di completa inattività in cui versano le numerose piccole cooperative.
 
Nel Luglio del 2011 nasce La Scatola Magica cooperativa sociale onlus con sede legale in via Roma 39  a Gorgonzola. La nuova cooperativa ha la gestione dell’asilo nido privato Il Magicomondo in via Roma 39 a Gorgonzola e sempre a Gorgonzola gestirà fino al 31 Agosto 2014 la struttura di asilo nido comunale Cascinello Bianchi.  
 
La cooperativa La Scatola Magica, in seguito ad un Bando di gara indetto dal Comune di Gorgonzola per i servizi in gestione nella struttura del Cascinello Bianchi, al 31 di Luglio 2014 perde la gestione del servizio che viene assegnato ad una cooperativa Novarese. La Scatola Magica con la perdita della gestione dell’asilo nido comunale si ritrova a Settembre 2014 ad avere una sola struttura sul territorio, già a capienza, con numerose richieste di famiglie con bambini piccoli in lista d’attesa, incoraggiati da questo i soci danno vita ad un nuovo progetto, l’apertura di una nuova struttura di asilo nido, La Magica Magnolia.  
 
La Magica Magnolia apre le porte il 7 Gennaio 2015 in via Per Rafredo ,31 a Gorgonzola.
 
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